Un’iscrizione greca inedita di Melchiorre Cesarotti al palazzo del Catajo

Nel palazzo del Catajo alle pendici dei Colli Euganei (Battaglia Terme, nei pressi di Padova) il marchese Tommaso Obizzi (1750–1803) raccolse una ricca collezione di antichità, che divenne celebre fra i suoi contemporanei. La raccolta comprendeva centinaia di iscrizioni greche e latine, che furono...

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Main Author: Alessandra Coppola
Format: Article
Language:deu
Published: History of Classical Scholarship 2020-12-01
Series:History of Classical Scholarship
Subjects:
Online Access:https://www.hcsjournal.org/ojs/index.php/hcs/article/view/52
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spelling doaj-25b5acbfbbed47979a5c2cd146c27f482021-02-02T19:26:35ZdeuHistory of Classical ScholarshipHistory of Classical Scholarship2632-40912020-12-012Un’iscrizione greca inedita di Melchiorre Cesarotti al palazzo del CatajoAlessandra Coppola0Università di Padova Nel palazzo del Catajo alle pendici dei Colli Euganei (Battaglia Terme, nei pressi di Padova) il marchese Tommaso Obizzi (1750–1803) raccolse una ricca collezione di antichità, che divenne celebre fra i suoi contemporanei. La raccolta comprendeva centinaia di iscrizioni greche e latine, che furono suc­cessivamente trasferite, soprattutto a Vienna, con buona parte del resto della collezione. Il palazzo del Catajo conserva però ancora un’iscrizione in greco antico incisa su un altare della cappella di famiglia. Grazie a un documento d’archivio conservato alla Biblioteca Civica di Padova, si rivela autore del testo Melchiorre Cesarotti, il noto grecista e studioso della lingua italiana. In the Catajo Palace at the foot of the Euganean Hills (Battaglia Terme, near Padua), the marquis Tommaso Obizzi (1750–1803) collected a vast group of antiquities in a private Museum, which was highly celebrated among his contemporaries. This collection also included hundreds of Greek and Latin inscriptions, which were later transferred to Vienna with a sizeable part of the collection. Yet, the Catajo Palace still houses a modern inscription in ancient Greek, written on an altar in the family chapel. Thanks to a letter kept at the Public Library in Padova, the author of the text can be identified with the classicist and linguist Melchiorre Cesarotti. https://www.hcsjournal.org/ojs/index.php/hcs/article/view/52epigraphyCatajoClassical antiquitiesantiquarian collectionsMelchiorre Cesarotti
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