IL PARLATO DELL’INSEGNANTE NELLA CLASSE DI LINGUA

<p>In questo contributo si analizzano, in un contesto di insegnamento/apprendimento dell’italiano L2, esempi di parlato del docente, a cui è affidata la gestione della comunicazione didattica, ed esempi di parlato degli apprendenti, osservando, in particolare, in quale modo la loro produzione...

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Bibliographic Details
Main Author: Daniele Corradi
Format: Article
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano 2013-01-01
Series:Italiano LinguaDue
Online Access:http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/2820
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spelling doaj-2e9b6bd4642c47cdaaaac41ff8acb9092020-11-25T00:18:54ZengUniversità degli Studi di MilanoItaliano LinguaDue2037-35972013-01-014222625710.13130/2037-3597/28202516IL PARLATO DELL’INSEGNANTE NELLA CLASSE DI LINGUADaniele Corradi0Università degli Studi di Milano<p>In questo contributo si analizzano, in un contesto di insegnamento/apprendimento dell’italiano L2, esempi di parlato del docente, a cui è affidata la gestione della comunicazione didattica, ed esempi di parlato degli apprendenti, osservando, in particolare, in quale modo la loro produzione orale e il loro coinvolgimento nell’interazione verbale in classe sia previsto e guidato dalla forma della lezione e dalle strutture dialogiche a cui è correlato l’apprendimento della lingua. Nell’analisi di parlato e di interazioni verbali in classe si sono riscontrati due modelli fondamentali: la <em>lingua della conversazione</em>, macro-obiettivo comunicativo di lezioni svolte nell’ambito del progetto “Marco Polo” presso l’Università degli Studi di Milano, e la <em>lingua dell’esposizione</em>, perseguito nelle lezioni dei corsi sull’italiano disciplinare L2, sempre promossi dall’UniMi, e denominati “CALP” (<em>Cognitive Academic Language Proficiency</em>). La scelta metodologica di riportare la trascrizione e l’analisi di un’intera lezione del progetto “Marco Polo” è motivata dalla convinzione che la lezione è l’unità che riassume tutti gli elementi costitutivi del discorso didattico. A questa analisi segue l’esame di campioni audio-video registrati durante le lezioni dei corsi CALP, per mostrare come l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2/LS possa richiedere diverse tipologie di materiali e strumenti che supportano il parlato dell’insegnante e facilitano la comunicazione di contenuti didattici tra insegnante e apprendenti, se usati coerentemente con i micro-obiettivi e macro-obiettivi della lezione.</p><p> </p><p> </p><p><strong>Language teacher in-class speech</strong></p><p> </p><p>In this paper we analyze examples of in-class teacher speech, responsible for managing the teaching communication, and examples of learners' speech in an Italian L2 teaching/learning context. In particular we observe how the student’s speech and involvement in verbal interaction in the classroom is planned and guided by the lesson and the dialogical structures related to language learning. In analyzing speech and verbal interactions in the classroom, we found two basic models: <em>the language of conversation</em>, macro-objective communication during lessons within the “Marco Polo” project at the University of Milan, and <em>exposition language</em>, in the disciplinary Italian L2 course lectures, referred to as “CALP” (Cognitive Academic language Proficiency). The methodological choice to use transcription in order to analyze an entire “Marco Polo” lesson was motivated by the belief that a lesson is the unit which comprehends all of the didactic discourse elements. We also examined audio-video recordings collected during the CALP course lectures, to show how the teaching / learning of L2/LS may require different types of materials and tools to support teacher speech and facilitate the communication of learning content between teachers and learners when used consistently with the micro-and macro-objectives of the lesson.</p>http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/2820
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