Un nuovo volgarizzamento del «Chronicon maius» di Isidoro di Siviglia (Firenze, BNC, Magl. XXXVIII 127).

Un manoscritto del XIV secolo, oggi conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, conserva un volgarizzamento inedito del Chronicon di Isidoro di Siviglia, di area toscana. Il manoscritto fa parte di un nutrito gruppo di codici vergati dal copista del ms. Panciatichiano 32, il più antico...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Matteo Luti
Format: Article
Language:Italian
Published: Università degli Studi di Milano 2019-07-01
Series:Carte Romanze
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/11127
Description
Summary:Un manoscritto del XIV secolo, oggi conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, conserva un volgarizzamento inedito del Chronicon di Isidoro di Siviglia, di area toscana. Il manoscritto fa parte di un nutrito gruppo di codici vergati dal copista del ms. Panciatichiano 32, il più antico testimone del Novellino. Il saggio si propone di approfondire in particolare le dinamiche di interazione fra testo originale e traduzione e di collocare il volgarizzamento nell’ambito della tradizione volgare del Chronicon. A manuscript kept in the the Biblioteca Nazionale Centrale of Florence contains, among other texts, a vernacularization of Isidore of Seville’s Chronicon from Tuscany till now unpublished. This manuscript was copied by the scribe who assembles the oldest witness of the italian Novellino. Furthermore, the essay explores the interactions between text and translation; at the same time, it aims to place the vernacularization within Chronicon’s manuscript tradition.
ISSN:2282-7447