Sul!' ozono atmosferico a Cagliari nel periodo 1955-1960

È da tempo noto, dalle misure sulla radiazione solare e di altricorpi celesti, fatte sulla superficie della terra anche alle massime altitudinipossibili, come lo spettro risulti completamente interrotto nellaregione delle lunghezze d'onda inferiori a 2900 A. È stato definitivamenteprovato, fin...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: A. SERRA, S. SANNA, N. MATTANA
Format: Article
Language:English
Published: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) 1962-06-01
Series:Annals of Geophysics
Online Access:http://www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/view/5419
Description
Summary:È da tempo noto, dalle misure sulla radiazione solare e di altricorpi celesti, fatte sulla superficie della terra anche alle massime altitudinipossibili, come lo spettro risulti completamente interrotto nellaregione delle lunghezze d'onda inferiori a 2900 A. È stato definitivamenteprovato, fin dalle prime misure effettuate nell'alta atmosferacon i razzi, che la ragione di ciò è da attribuirsi all'assorbimento prodottodall'ozono atmosferico concentrato in maggior parte a quote alte,con il centro di gravità attorno a 20 km ed avente un massimo fra 20e 30 km. È anche noto che l'ozono atmosferico si produce prevalentementeper fotosintesi dall'ossigeno atmosferico sopratutto a causa dellaradiazione solare di lunghezza d'onda inferiore a 2025 A. Radiazionidi onda più lunga, invece, producono la scomposizione dell'ozono. Frai due processi contemporanei di produzione e scomposizione si stabilisceun equilibrio con il risultato della permanenza di una certa quantitàdi ozono nell'atmosfera. Il processo di produzione dell'ozono è partiricolarmenteinfluenzato dalla pressione e dalla temperatura che, nellalibera atmosfera, subiscono notevoli variazioni; conseguentemente anchela concentrazione dell'ozono, negli strati in cui si produce, è molto variabile.Negli strati più bassi dell'atmosfera la concentrazione di ozonova sempre più diminuendo finché, in prossimità del suolo, si riduce aquantità insignificanti a causa della rapida scomposizione che ivi subisce,particolarmente per la presenza di prodotti capaci di ossidazione.
ISSN:1593-5213
2037-416X