Community heritage and heritage community. Participatory models of cultural and natural heritage management in some inner areas of the Abruzzo region

• Main Author: Annalisa Colecchia
• Format: Article
• Language: English
• Published: eum edizioni università di macerata 2019-06-01
• Series: Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage
• Online Access: http://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/article/view/1970

The purpose of this study is to analyze how research projects involving communities and stakeholders can achieve a deeper understanding of natural and cultural landscapes and provide key elements for self-sustainable territorial development. These strategies find a fertile field for action in the fragile areas, which require restoration works in order to be reconverted into resources, within the framework of a global territorial development plan. This paper focuses on some inner Abruzzo areas that are disadvantaged by marginalization and depopulation. The strong naturalistic imprint of the region has led to the establishment of many parks and ecomuseums; some of them are included within national and European networks and act in partnership with institutions and foundations on a regular basis. This entrepreneurship does not exclude, but rather encourages the contribution of local communities. Inhabitants and other stakeholders cooperate with institutions and play a proactive role in the enhancement of the territory and in the production of social wealth. Lo scopo di questo studio è analizzare come i progetti di ricerca che coinvolgono comunità e stakeholderspossano raggiungere una comprensione più profonda dei paesaggi naturali e culturali e possano fornire elementi chiave per lo sviluppo autosostenibile del territorio. Queste strategie trovano un fertile campo d’azione nelle aree fragili, che richiedono interventi di ripristino e valorizzazione delle risorse nell’ambito di un piano di sviluppo globale del territorio. L’articolo si focalizza su alcune aree dell’Abruzzo interno, penalizzate dalla marginalizzazione e dall’abbandono. La forte impronta naturalistica della regione ha determinato l’istituzione di numerosi parchi ed ecomusei, alcuni dei quali sono inseriti in networks nazionali ed europei e operano in partenariato con istituzioni e fondazioni. Questa imprenditorialità non esclude, anzi stimola, il contributo delle comunità locali che cooperano con le istituzioni e svolgono un ruolo propulsivo per la valorizzazione del territorio e per la produzione di ricchezza sociale.