L’incontro con la propria voce: sull’apertura di Descripción de la mentira di Antonio Gamoneda

<p>Premio Cervantes nel 2006 e considerato uno dei più rilevanti poeti europei contemporanei, Antonio Gamoneda ha avuto una vicenda editoriale molto singolare, che l’ha portato, tra il 1960 e il 1977, a non pubblicare nessun libro, per dichiarata opposizione al regime franchista. In quell’anno...

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Bibliographic Details
Main Author: Valerio Nardoni
Format: Article
Language:English
Published: Università degli studi di Trento 2015-11-01
Series:Ticontre: Teoria Testo Traduzione
Online Access:http://www.ticontre.org/ojs/index.php/t3/article/view/82
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spelling doaj-81abd87af39b4eec93e9cfb00526a9c92020-11-24T22:26:04ZengUniversità degli studi di TrentoTicontre: Teoria Testo Traduzione2284-44732284-44732015-11-010418720359L’incontro con la propria voce: sull’apertura di Descripción de la mentira di Antonio GamonedaValerio Nardoni0Università degli studi di Modena e Reggio Emilia<p>Premio Cervantes nel 2006 e considerato uno dei più rilevanti poeti europei contemporanei, Antonio Gamoneda ha avuto una vicenda editoriale molto singolare, che l’ha portato, tra il 1960 e il 1977, a non pubblicare nessun libro, per dichiarata opposizione al regime franchista. In quell’anno, con l’uscita di Descripción de la mentira, darà alle stampe un’opera del tutto diversa dalla sua produzione anteriore e che andrà ad occupare una posizione centrale nella poesia spagnola del Secondo Novecento. Le pagine iniziali della raccolta, caratterizzate da una versificazione slegata dalla metrica tradizionale, che si muove per immagini e suggestioni lessicali anche irrazionali, sono incentrate sul ritorno alla scrittura di questo grande poeta: all’analisi di tale apertura è dedicato questo studio.</p><p>Winner of the Cervantes’ Prize in 2006 and considered one of the most important contemporary European poets, Antonio Gamoneda has undergone a very peculiar publishing history. Between 1960 and 1977, in fact, he didn’t publish any book as a manifest of his opposition to Franco’s dictatorship. In 1977, he published Descripción de la mentira, a collection of poems that is utterly different from his previous production and that is now considered a central masterpiece of the Spanish poetry of the second half of the 20th century. The present essay will analyse the opening lines of the collection, which focus on the poet’s return to writing and feature innovative prosody and evocative vocabulary.</p>http://www.ticontre.org/ojs/index.php/t3/article/view/82
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