Tutela della coscienza, tra freedom to resign e indeclinabilità delle funzioni pubbliche
Contributo sottoposto a valutazione SOMMARIO: 1. Freedom to act. Ammissibilità e limiti all’esercizio dell’obiezione di coscienza - 2. Convincimenti religiosi e prestazioni lavorative - 3. Il principio di laicità nella ponderazione tra valori. Note a margine dell’affaire Ebrahimian c. France - 4. La...
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Università degli Studi di Milano
2016-07-01
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Series: | Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale |
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doaj-d72351eca55244fe9e2417909c18b5102020-11-25T03:37:36ZitaUniversità degli Studi di MilanoStato, Chiese e Pluralismo Confessionale1971-85432016-07-010010.13130/1971-8543/73216433Tutela della coscienza, tra freedom to resign e indeclinabilità delle funzioni pubblicheVera ValenteContributo sottoposto a valutazione SOMMARIO: 1. Freedom to act. Ammissibilità e limiti all’esercizio dell’obiezione di coscienza - 2. Convincimenti religiosi e prestazioni lavorative - 3. Il principio di laicità nella ponderazione tra valori. Note a margine dell’affaire Ebrahimian c. France - 4. La giurisprudenza di Strasburgo: freedom to resign e limiti all’obiezione di coscienza a partire dalla sentenza Eweida - 5. I labili confini dell’agere licere, tra indeclinabilità delle funzioni pubbliche e tutela dei diritti altrui - 6. Un’osservazione conclusiva ABSTRACT: This paper analyzes admissibility and limits of the objection’s recognition, in the relationship between the protection of conscience and job performance. The reflection on the mandatory duties of solidarity extends to the compatibility with the agent's subjective status, which imports a peculiar munus publicum. The recognition of the objection will be considered legitimate only where it proves strictly necessary and proportionate to the need to ensure the supply of services and the satisfaction of other people's rights that would otherwise be compromised.http://riviste.unimi.it/index.php/statoechiese/article/view/7321Obiezioni di coscienza |
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Contributo sottoposto a valutazione
SOMMARIO: 1. Freedom to act. Ammissibilità e limiti all’esercizio dell’obiezione di coscienza - 2. Convincimenti religiosi e prestazioni lavorative - 3. Il principio di laicità nella ponderazione tra valori. Note a margine dell’affaire Ebrahimian c. France - 4. La giurisprudenza di Strasburgo: freedom to resign e limiti all’obiezione di coscienza a partire dalla sentenza Eweida - 5. I labili confini dell’agere licere, tra indeclinabilità delle funzioni pubbliche e tutela dei diritti altrui - 6. Un’osservazione conclusiva
ABSTRACT: This paper analyzes admissibility and limits of the objection’s recognition, in the relationship between the protection of conscience and job performance. The reflection on the mandatory duties of solidarity extends to the compatibility with the agent's subjective status, which imports a peculiar munus publicum. The recognition of the objection will be considered legitimate only where it proves strictly necessary and proportionate to the need to ensure the supply of services and the satisfaction of other people's rights that would otherwise be compromised. |
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