Gadda neobarocco. Corrispondenze fra Barocco storico e Barocco moderno

Nei primi due capitoli mi occupo del recupero del Barocco in ambito novecentesco e delle diverse letture e interpretazioni del Barocco e del Neobarocco, concetto che nasce dalla riflessione sul Barocco lungo tutto il Novecento. Riflessione che è stata anche una rivendicazione, a livello estetico, ma...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Rico Dominguez, Marcos <1979>
Other Authors: Amigoni, Ferdinando
Format: Doctoral Thesis
Language:it
Published: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna 2013
Subjects:
Online Access:http://amsdottorato.unibo.it/5516/
Description
Summary:Nei primi due capitoli mi occupo del recupero del Barocco in ambito novecentesco e delle diverse letture e interpretazioni del Barocco e del Neobarocco, concetto che nasce dalla riflessione sul Barocco lungo tutto il Novecento. Riflessione che è stata anche una rivendicazione, a livello estetico, ma non solo, di una attualità o contemporaneità del Barocco, che accomuna tutta la riflessione sulla scoperta della cultura di un secolo, da Wölfflin a Benjamin, da Riegl a Anceschi. Si tratta anche di un rapporto fra Barocco storico e Neobarocco: se la stessa rivalutazione e riscoperta dell’arte del XVII secolo, dalla fine dell’Ottocento e lungo tutto il Novecento, ha coinciso con la sua costruzione terminologica ed ermeneutica, di questa nuova categoria è lo stesso approccio intellettuale contemporaneo che può definirsi, nella più ampia accezione, «neobarocco». Nel terzo capitolo, invece, ho approfondito il rapporto fra Gadda e il Barocco, partendo dal concetto di allegoria moderna di Walter Benjamin. Fondamentale per la mia ricerca è stato il libro di Gilles Deleuze, La piega. Leibniz e il barocco, che ha visto nell’opera del filosofo Leibniz (studiato anche dal proprio Gadda) la chiave di lettura per capire il Barocco nelle sue diverse manifestazioni. E anche il libro di Robert Dombroski, Gadda e il barocco, in cui si parte appunto dal concetto di barocco/neobarocco come punto di approccio per studiare il barocco di Gadda. Infatti, lo stile di Gadda risponde al canone barocco che il poststrutturalismo ha riaccolto nel vivo del dibattito estetico, si pensi ai contributi di Roland Barthes e di Severo Sarduy e, posteriormente, all’opera proprio di Deleuze. Nell’ultimo capitolo, poi, faccio un’analisi di Gadda traduttore di opere del Seicento spagnolo, opere che vengono da lui riscritte grazie alla rielaborazione del passato attraverso il suo linguaggio neobarocco. === In the first two chapters I deal with the recovery of the Baroque in the twentieth-century and the different interpretations of Baroque and Neo-Baroque, a concept that arises from a reflection on the Baroque throughout the twentieth century. Reflection that was a claim on an aesthetic level, but not only, of a contemporary Baroque, which unites the whole reflection on the discovery of the culture of a century, from Wölfflin to Benjamin, from Riegl to Anceschi. It is also an historical relationship between Baroque and Neo-Baroque: it is the same appreciation and rediscovery of Baroque art, that we have from the late nineteenth and throughout the twentieth century. This has coincided with its construction, terminology and interpretation, of this new category is the same approach that contemporary intellectual can be defined in the broadest sense, “neo-baroque”. In the third chapter, I explored the relationship between Gadda and the Baroque style, starting from Walter Benjamin’s concept of modern allegory. Gilles Deleuze’s The Fold. Leibniz and the Baroque was fundamental for my research. In this book the French philosopher has studied the work of the philosopher Leibniz (also studied by Gadda himself) and he has found the key to understand Baroque in its various manifestations. Following Deleuze’s concept baroque/neo-baroque, Robert Dombroski in Gadda and the Baroque, explore the Baroque’s way of Carlo Emilio Gadda. In fact, the style of Italian writer responds to the baroque canon that poststructuralism has welcomed back into the heart of aesthetic debate. Let’s think about the contributions of Roland Barthes and Severo Sarduy and, subsequently, the work of Deleuze. In the last chapter, I do an analysis of Gadda as a translator of Spanish works of the seventeenth century, works that are rewritten by him due to the revision of the past through its neo-baroque language.