Eidotea e Proteo: l’inafferrabile conoscenza dell’operatore di Call Center

Gli autori considerano in questo articolo la figura degli operatori di Call Center, riscattando storie di ordinaria precarietà rispetto alla problematicità di un’occupazione professionalmente debole, al fine di valorizzare risorse e conoscenze invisibili. Il testo è il frutto di un confronto e di un...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Orazio Maria Valastro, Vincenzo Gentile
Format: Article
Language:Spanish
Published: Osservatorio Processi Comunicativi 2011-07-01
Series:M@GM@
Subjects:
Online Access:http://www.magma.analisiqualitativa.com/0902/articolo_12.htm
Description
Summary:Gli autori considerano in questo articolo la figura degli operatori di Call Center, riscattando storie di ordinaria precarietà rispetto alla problematicità di un’occupazione professionalmente debole, al fine di valorizzare risorse e conoscenze invisibili. Il testo è il frutto di un confronto e di un costruttivo scambio di idee ed esperienze, sollecitato da una collaborazione intergenerazionale e dall’interazione tra due esperti senior e junior con competenze di tipo sociologico e nelle scienze dell’educazione e della formazione. Il mito di Proteo ci è sembrato indubbiamente appropriato, riflettendo sull’operatore di Call Center come figura simbolica dell’alienazione del terzo millennio, per mettere in risalto quelle conoscenze e responsabilità che l’esperienza lavorativa quotidiana genera, trasformando identità professionali ed intimando un rinnovamento dei processi organizzativi e della formazione professionale. E’ questa la prima riflessione che proponiamo all’attenzione dei lettori per considerare la figura dell’operatore di Call Center.
ISSN:1721-9809